Come utilizzare le informazioni dello Studio

di Federico Ruggeri

Consulente Direzionale BDM Associati

Articolo pubblicato su R-Evoluzione – Guida per il nuovo commercialista

di Ratio Quotidiano Centro Studi Castelli | n. 1, gennaio 2021

Introduzione:

Decidere sulla base delle proprie conoscenze e dell’esperienza personale è condizione necessaria ma non sufficiente, e dotarsi di sistemi di analisi diventa imprescindibile.

Raccogliere e organizzare i dati dello studio richiede investimenti economici e di tempo.

Il patrimonio di dati che si crea nel tempo costituisce, però, un asset fondamentale per la gestione dello studio. Se ben sfruttato, permette di competere con successo e di risolvere molti dei problemi più frequenti, dalla redditività all’organizzazione del lavoro.

Per sfruttare i dati che abbiamo a disposizione dobbiamo, in primo luogo, trasformarli in informazioni, quelle informazioni che ci permetteranno poi di prendere scelte oggettive e consapevoli.

Le macrocategorie di informazioni più significative sono due: una economica e una operativa. Sebbene queste si intreccino e spesso si influenzino a vicenda, devono essere analizzate separatamente: performance non soddisfacenti a livello economico possono avere cause molto diverse da quelle operative.

La disponibilità di un timesheet di Studio accuratamente compilato rappresenta la base per determinare una serie di indicatori quali la redditività dei clienti, le dispersioni di tempo e la saturazione del personale.

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L’AUTORE

FEDERICO RUGGERI

Consulente direzionale BDM Associati. Esperto in organizzazione e sistemi di controllo presso Studi Professionali e aziende