
La più grande perdita di tempo dello studio professionale

“Nel mio lavoro sono costantemente interrotto!
Telefonate, mail, colleghi, titolari, clienti che entrano in studio senza appuntamento e ognuno richiede attenzione immediata. Non immagini quante cose faccio contemporaneamente nelle mie giornate.
Solo che arrivo a sera e mi sembra di non aver concluso niente.”
Dopo aver conosciuto numerosi professionisti e collaboratori di studi professionali all’interno di progetti di miglioramento gestionale, se dovessi rispondere alla domanda “qual è in assoluto il problema più condiviso che ti viene segnalato?“, la risposta sarebbe: l’elevatissima frammentazione del flusso di lavoro.
Ogni professionista all’interno di uno studio, dal più basso al più alto livello dell’organigramma, segnala di essere esposto oltremodo a interruzioni costanti del proprio lavoro.
Ma, se si arriva facilmente a condividere e comprendere quanto sia tossica questa dinamica, non è altrettanto scontato che si trovi la giusta motivazione per agire e contrastarne la diffusione al fine di migliorare la qualità della vita lavorativa e la redditività dello studio.
Per questo, prima di entrare nel merito delle 5 abitudini oggetto di questo articolo, ritengo opportuno porre in risalto 2 concetti chiave che possono persuadere definitivamente i professionisti a occuparsi di questa tematica che limita fortemente la loro crescita. [continua a leggere…]
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Stefano Renzi
Consulente direzionale BDM Associati.
Esperto in organizzazione e sistemi di controllo per Studi Professionali e Aziende.
Autore per riviste specialistiche del settore.